Galuchat – Angelo Lustrascarpe
Nei secoli scorsi questo materiale ha assunto vari nomi, presi da pesci dai quali si ricava la pelle. Forse è per questo che, ancora oggi vi è confusione fra Squalo di Cina, Cane di Mare, Rouffette e Pelle di Razza. La pelle di razza era conosciuta, apprezzata e lavorata ben molto prima della rivoluzione francese e da alcuni documenti dell’epoca fra gli estimatori di questo materiale compaiono la Marchesa di Pompadour, Monsignor Maresciallo di Richelieu, la Duchessa di Brissac e sua altezza reale il Duca Carlo di Lorena. Napoleone III aveva commissionato una stanza da letto interamente ricoperta di Galuchat per il Palazzo di Tuileries.Ma più anticamente che in Francia, la Pelle di Razza fu usata in Giappone per ricoprire l’impugnatura delle katane e dei tanto o per rifinire armature particolarmente eleganti.
La pelle di “razza”, soffice e liscia al tatto, è considerata una tra le pelli più durature al mondo: molto resistente, non si strappa e non teme né l’acqua né il fuoco. Tra l’altro ogni singola pelle rivela una trama perlata a mosaico, sempre diversa con particolari nuance di colore dai blu-grigi al verde oliva e magnetici riflessi avorio.